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Il Confine

Omnia fert aetas

Storia che ha inizio ma una fine non ha
Nato in un angolo di mondo io fui
Son figlio di luoghi e di giorni effimeri
Di volti e delle voci e dei profumi che le notti portavano a me
Omnia fert aetas
Nomen est omen
Su strade colme o vuote e’ il mio spettacolo
Erro e dimoro ovunque e da nessuno sto
Compagni di viaggio il sogno condividono
Bicchiere colmo passo un’altra storia di raminghi, artisti raccontero’
Omnia fert aetas
Nomen est omen

Moto apparente delle cose inutili
Cambiano vorticosi stati d’animo
Un relativo punto fermo io non ho
Le ore sempre cantano di stagioni e di domande senza una replica
Omnia fert aetas
Nomen est omen

Sorte mi affida un posto fortuito
Senza sapere quando lo pretendera’
Cosi’ bevo un sorso di ogni breve attimo
Senza esitare sguardi nei miei ricordi imprimo un’altra storia mi attende gia’
Omnia fert aetas
Nomen est omen

“Tempo è una retta via
Che si chiude in un cerchio e và
Verso idea d’infinito io scivolai
Certo che tutto andrà
Senza me”